abruzzoturismo.it – L’Abruzzo che cura: i “Borghi del respiro”
Il respiro segna il ritmo della vita e rappresenta la più antica terapia di guarigione.
Conosciuta da oltre 4.000 anni è una delle conquiste più antiche della cultura e della medicina umana, poi teorizzata nel novecento da Gustav Heyer, Wilhelm Reich e Cornelis Veening come terapia “olistica” dal greco όλος, olos, che sta per “totalità”e persegue uno stato di salute “globale” attraverso la mente, il corpo, l’ambiente e la società.
Sono aquilani gli 8 borghi d’Abruzzo, menzionati dall’Associazione Nazionale Borghi del respiro, dove la qualità dell’aria e dell’ambiente divengono cura per il recupero del benessere fisico e psichico:
Scanno, tra i Borghi più belli d’Italia, un luogo di magia e d’incanto arroccato su uno sperone di roccia, un’esperienza di bellezza sulla Riserva del Sagittario e sul lago;
Rocca di Mezzo circondata da pinete e i prati che gli fanno da corona;
Rocca di Cambio, il comune più in alto dell’Appennino, arroccato su un costone alle pendici del Monte Cagno che domina l’ampia Piana delle Rocche;
Villa Sant’Angelo, antico borgo della Valle dell’Aterno;
Fontecchio, un vero e proprio Castrum, ricco di testimonianze e leggende nella Parco regionale Sirente-Velino;
Secinaro, circondato dalle montagne e dal massiccio nord del Sirente, conosciuto come “Le Dolomiti d’Abruzzo”;
Lucoli, ricercata ed attrezzata località di soggiorno estivo e centro di sport invernali;
Tione degli Abruzzi con le sue tipiche Pagliare, singolari costruzioni legate alla transumanza orizzontale, ricovero estivo dei pastori agli alpeggi.
L’associazione Nazionale Borghi del respiro si pone lo specifico e principale intento di promuovere una visione integrale della salute umana, dal punto di vista fisico, psichico e spirituale, sensibilizzando la popolazione ai sani stili di vita e rendendo disponibili, sul territorio di maggior valore naturalistico, luoghi non inquinati nei quali realizzare attività fisica adattata, ricreativa, socio-culturale e spirituale all’aria aperta. Essa promuove altresì la protezione della natura, il consumo di suolo zero, la valorizzazione delle risorse naturali, la dieta mediterranea e i prodotti tipici locali, l’artigianato locale e la permanenza delle attività locali a minimo o nullo impatto ambientale nei borghi. Essa riconosce i principi che hanno portato a sottoscrivere da papa Francesco l’enciclica “Laudato sì’” per un recuperato e sano rapporto tra l’uomo e il creato”.
L’Associazione, frutto di una collaborazione tra pneumologi, pazienti, esperti e politici del territorio e della qualità dell’aria, è stata costituita il 20 maggio, festa annuale del respiro, dotandosi di un regolamento che prevede requisiti obbligatori e una serie di azioni virtuose che i comuni aderenti devono perseguire.