today.it – Borghi del respiro, quando il turismo sostenibile fa rima con salute
Un gruppo di paesi in Abruzzo, Lazio e Umbria, caratterizzati da una straordinaria qualità in termini di salubrità ambientale, punta ora più che mai a un turismo sostenibile incentrato soprattutto sull’attenzione alla salute
Quando l’aria è buona, anzi buonissima, il turismo lento trova terreno fertile. Sostenibilità è ormai la parola d’ordine ormai nel mondo del turismo. Per l’emergenza sanitaria ancora in corso, ma non solo. Un gruppo di paesi e borghi in Abruzzo, Lazio e Umbria, caratterizzati da una straordinaria qualità in termini di salubrità ambientale, punta ora più che mai a un turismo sostenibile incentrato soprattutto sull’attenzione alla salute e al “benessere respiratorio di cittadini e ospiti”.
Un sano stile di vita in luoghi non inquinati dove fare attività fisica, ricreativa, socio-culturale e spirituale all’aria aperta: è la proposta dei 15 Comuni che hanno dato vita all’Associazione nazionale ‘Borghi del Respiro’, un punto di partenza per promuovere, direttamente con la loro esperienza quotidiana e il loro esempio, la protezione della natura, il consumo di suolo zero, la valorizzazione delle risorse naturali, il turismo sostenibile, con l’obiettivo di tutelare la salute. Con questo spirito oggi, nel corso di un seminario in diretta web da Fontecchio (L’Aquila), da Nocera Umbra (Perugia) e da Leonessa (Rieti), i 15 sindaci hanno firmato il ‘Patto per il respiro’, sotto l’egida del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Con l’auspicio che presto si uniscano alla rete altri piccoli centri caratterizzati da salubrità dell’aria e ambiente incontaminato….